Comunicare bene senza aspettative

  • Dr.ssa Simona Veroni
Comunicare bene senza aspettative

Questo articolo nasce dal desiderio di condividere con voi una tematica che spesso entra nel mio studio: comunicare bene e aspettative. Molto spesso sento pazienti che mi dicono: "io mi comporterei così, perchè gli altri no?" "mi comporto in questo modo e mi aspetto che anche gli altri facciano lo stesso", "io rispetto gli altri, perchè gli altri non rispettano me?"... e tante altre ancora.

Purtroppo nella nostra vita e nella nostra quotidianità tendiamo a guardare il mondo e le altre persone ce ci stanno attorno attraverso i nostri occhi. Il cannocchiale attraverso cui osserviamo è quello della nostra vita e delle nostre abitudini e crea la nostra visuale.

Un aspetto importante alla base della comunicazione e delle relazioni è che tanto per comunicare quanto per essere in relazione bisogna essere almeno in due. Uno da solo non è sufficiente. Questo inciso che può sembrare alquanto banale è fondamentale. Ricordarsi che si è almeno in due ci dovrebbe portare a considerare il fatto che in una relazione e in una comunicazione esistono più punti di vista.

I diversi punti di vista

Da dove nascono i diversi punti di vista? Il nostro peculiare modo di osservare il mondo deriva dalla nostra storia, dall'ambiente in cui siamo cresciuti e dalle esperienze e relazioni che sono intercorse durante la nostra crescita. Se infatti teniamo presente questa affermazione possiamo ben capire che quando incontriamo e ci relazioniamo con una altra persona ci stiamo confrontando con il suo mondo. Il suo mondo non è detto che sia uguale al nostro, anzi non lo è quasi mai!

Ecco che se dimentichiamo di considerare la peculiarità di ognuno di noi la comunicazione può diventare molto complicata.

Se inizio a crearmi delle aspettative rispetto ai pensieri, ai comportamenti, ai desideri dell'altro partendo dalla mia visione del mondo avrò un alto rischio di rimanere deluso, di non sentirmi capito, di non sentirmi ricambiato, A volte si possono generare veri e propri fraintendimenti: se io penso di sapere ciò che desidera l'altro potrei comportarmi in modo da soddisfare quelli che penso possano essere i suoi desideri, ma talvolta agendo così posso produrre un effetto contrario. L'altra persona si può sentire non considerata e rimanere delusa e offesa.

Perchè creiamo aspettative

La tendenza a crearsi delle aspettative spesso può nascere dalle nostre insicurezze, dal bisogno di tenere tutto sotto controllo. Poter prevedere o per lo meno la convinzione di poter sapere come l'altro si comporterà o cosa dirà ci rende più tranquilli.

Però il fatto di vivere in un mondo sociale e circondati da persone con vissuti e storie diverse dalle nostre ci porta man mano cresciamo ad aumentano le occasioni di confronto con gli altri e a scontrarci con la realtà spesso diversa dalle nostre aspettative. Ecco che il crearsi delle aspettative allora si può rivelare una vera arma a doppio taglio. Invece che fonte di rassicurazione può generare fraintendimenti, forti stati di tensione, di ansia e di disagio relazionale.

Riconoscere questi vissuti e farsi aiutare da un professionista permette di migliorare la propria percezione di sé e la propria capacità di comunicare bene con gli altri.


Dr.ssa Simona Veroni
Centro Acacia: Monza


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