Scegliere: che fatica! Quando l’indecisione blocca

Quando l’indecisione blocca

Vivere una giornata vuol dire compiere un numero praticamente infinito di scelte che, in qualche modo, condizionano una parte più o meno importante della vita. Bisogna decidere quale strada prendere per andare al lavoro o a scuola, se andare con i mezzi pubblici o con i propri, che vestiti indossare e così via. Nella maggior parte dei casi non ci si accorge nemmeno di quante scelte si operino, perché il tutto avviene in modo naturale ed automatico.
Di tanto in tanto però accade che di fronte ad una scelta che viene valutata come maggiormente determinante ci si blocchi e che quindi si arrivi alla conclusione di essere una persona indecisa.

Cominciamo subito con il precisare che non esistono persone indecise, ma esistono particolari scelte che creano indecisione a particolari persone in particolari occasioni.
E allora perché l’indecisione diventa un argomento di interesse per la psicoterapia? Perché  queste particolari occasioni, vengono talvolta avvertite come troppo frequenti e allora, in questo caso, l’autostima può giocare un ruolo di fondamentale importanza. Quanto più ci si sente competenti in un particolare ambito, tanto più sarà possibile sentirsi sicuri ad effettuare una scelta in merito. In altre situazioni, invece, l’indecisione può essere connessa ad una difficoltà della persona di assumersi responsabilità.
Il lavoro psicoterapico fa luce su questi ed altri aspetti, fornisce spiegazioni ed aiuta la persona a trovare il proprio modo personale di scegliere in tutta sicurezza.

Sì, perché il primo passo è proprio capire che è assolutamente necessario decidere e che è una situazione assolutamente più frequente di quanto ci si possa immaginare nella vita di chiunque.
Decidere, ovvero scegliere, equivale ad esprimere una preferenza e rappresenta lo strumento principale che ha ognuno per vivere la propria vita, affermando la propria individualità, il proprio gusto o la propria preferenza, ovvero la propria persona.

È necessario ricordarsi che la maggior parte delle scelte che si possono compiere non è così determinante, definitiva ed irreversibile come ci si immagina. Automaticamente in questo modo si restringe il ventaglio di scelte su cui concentrare la nostra attenzione.

Rimangono quindi le scelte cosiddette importanti. Spesso non si riesce a decidere perché la mente è affollata di pensieri, spesso contraddittori, che si fatica a mettere a fuoco. Chiedere consiglio a terzi nella maggior parte dei casi non aiuta, al contrario contribuisce ad aggiungere altri pensieri o altre opinioni che accrescono l’indecisione. Fanno eccezione scelte molto tecniche e concrete che possono richiedere il parere di esperti del settore, ma -attenzione!- sono una minoranza molto circoscritta. La maggior parte delle scelte è personale e implica quindi il modo in cui la persona si sente o si sentirà in una determinata situazione.

Qualche consiglio

Può rivelarsi utile fare un bilancio fra pro e contro. Scriveteli in colonna e rileggeteli. Questo vi aiuterà a fare chiarezza nei vostri pensieri.
Ricordatevi che molto spesso, se siete indecisi, è perché non siete ancora pronti per scegliere. Prendetevi un po’ di tempo per osservare meglio la situazione.

Non esistono scelte giuste o sbagliate, ma preferibili e migliori per voi rispetto al momento che state vivendo.

Se vedete che tergiversate troppo, viceversa, probabilmente siete troppo influenzati da giudizi o pregiudizi che vincolano la vostra possibilità di scelta. Se questo succede spesso, forse è ora di chiedere aiuto ad uno specialista che vi aiuti a capire quali schemi ripetitivi vi ostacolano nella serenità di scelta.

Dr. Marco E. Trevisan
Centro Acacia: Psicologia e Psicoterapia - Monza


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